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I componenti di Good Night Zentiva sono stati selezionati per ottenere un’azione sinergica che contribuisca all’addormentamento, al mantenimento di un sonno tranquillo e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

Melatonina

La Melatonina è un ormone secreto da una piccola ghiandola presente nel cervello, denominata ghiandola pineale o epifisi.
La Melatonina contribuisce a regolare il ciclo sonno-veglia:

  • Il buio della notte stimola l’organismo a produrre più Melatonina (l’apice del processo di sintesi viene raggiunto fra l’una e le tre di notte) e questo incremento prepara il corpo a dormire;
  • Al mattino, la produzione di Melatonina diminuisce e viene favorito il risveglio; la luce del giorno inibisce infatti la produzione di questo ormone, mantenendo il corpo sveglio e attivo.

Oltre a essere prodotta dal nostro organismo, la Melatonina può anche essere assunta tramite alcuni alimenti, che possono contribuire ad aumentarne le scorte e, se assunti di sera, possono promuovere la normale funzionalità del sonno. In particolare, è contenuta prevalentemente negli alimenti di origine vegetale come l’avena, il mail, le mandorle, le mele, le ciliegie, lo zenzero, le banane, l’ananas, le arance e le noci. È presente anche in molti ortaggi come le cipolle, gli asparagi, i ravanelli, i pomodori e i cavoli.

In condizioni normali, il ciclo della Melatonina è sincronizzato con le fasi di sonno/veglia, la temperatura corporea e altri fattori fisiologici.
In alcune occasioni, ad esempio a causa del jet-lag o di orari di lavoro variabili, si possono determinare un ritardo o un anticipo nella fasi di sonno/veglia, che però rimangono correlate fra loro.
Tuttavia, ci sono alcune circostanze (come l’avanzare dell’età o alcune condizioni patologiche) che determinando una diminuzione della produzione di Melatonina, facendo sì che ogni fase avvenga indipendentemente dall’altra. Questa desincronizzazione determina i cosiddetti disordini del sonno.
In generale, la Melatonina gioca un ruolo importante nella regolazione del sonno e influisce su aspetti del sonno come la sua latenza (il tempo necessario per addormentarsi) e la sua qualità.
Secondo diversi studi, dopo la somministrazione di Melatonina si producono una progressiva diminuzione della latenza del sonno e un aumento della qualità del sonno soggettivo.

Melatonina

La Melatonina è un ormone secreto da una piccola ghiandola presente nel cervello, denominata ghiandola pineale o epifisi.
La Melatonina contribuisce a regolare il ciclo sonno-veglia:

  • Il buio della notte stimola l’organismo a produrre più Melatonina (l’apice del processo di sintesi viene raggiunto fra l’una e le tre di notte) e questo incremento prepara il corpo a dormire;
  • Al mattino, la produzione di Melatonina diminuisce e viene favorito il risveglio; la luce del giorno blocca infatti la produzione di questo ormone, mantenendo il corpo sveglio e attivo.

Oltre ad essere prodotta dal nostro organismo, la Melatonina può anche essere assunta tramite alcuni alimenti, che possono contribuire ad aumentarne le scorte e, se assunti di sera, possono promuovere la normale funzionalità del sonno. In particolare, è contenuta prevalentemente negli alimenti di origine vegetale come l’avena, il mais, le mandorle, le mele, le ciliegie, lo zenzero, le banane, l’ananas, le arance e le noci. È presente anche in molti ortaggi come le cipolle, gli asparagi, i ravanelli, i pomodori e i cavoli.

In condizioni normali, il ciclo della Melatonina è sincronizzato con le fasi di sonno/veglia, la temperatura corporea e altri fattori fisiologici.
In alcune occasioni, ad esempio a causa del jet-lag o di orari di lavoro variabili, si possono determinare un ritardo o un anticipo nella fasi di sonno/veglia, che però rimangono correlate fra loro.
Tuttavia, ci sono alcune circostanze (come l’avanzare dell’età o alcune condizioni patologiche) che possono determinare una diminuzione della produzione di Melatonina, provocando una desincronizzazione delle fasi sonno/veglia. Questo determina i cosiddetti disturbi del sonno.
In generale, la Melatonina gioca un ruolo importante nella regolazione del sonno e influisce su aspetti del sonno come la sua latenza (il tempo necessario per addormentarsi) e la sua qualità.
Dopo la somministrazione di Melatonina si ha una progressiva diminuzione della latenza del sonno e un aumento della qualità del sonno soggettivo.

GABA

L’acido amino gamma-aminobutirrico (GABA) è il principale neurotrasmettitore inibitore del sistema nervoso centrale.
La sua attività è stata scoperta nel 1957, quando gli scienziati si accorsero che il GABA produceva effetti inibitori sul cervello dei gamberi.
Questo acido invia infatti segnali di inibizione ai neuroni, diminuendo la velocità di trasmissione dei neurotrasmettitori; in questo modo il GABA aiuta a regolare le cellule nervose, producendo un effetto calmante.
Inoltre, l’attivazione dei recettori GABA è fondamentale per l’inizio ed il mantenimento del sonno.
L’avanzare dell’età, una dieta poco equilibrata, bassi livelli di vitamina D e B6, periodi di forte stress o ansia possono far abbassare i necessari livelli di acido gamma-butirrico, determinando una difficoltà nel dormire e un peggioramento della qualità del sonno.
Negli ultimi anni il GABA è stato diffusamente utilizzato negli integratori alimentari sia in Europa che negli Stati Uniti.

Valeriana

Valeriana officinalis L., radix

La Valeriana Officinalis è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Valerianacee che evidenzia interessanti proprietà sedative.
È particolarmente diffusa nelle regioni boscose dell’Europa e del Nord America, predilige gli ambienti freschi e umidi e cresce fino a un’altitudine di 1.400 metri. I fiori, formati da corolle a cinque petali di color rosa chiaro, sono leggermente profumati, mentre le radici presentano un odore sgradevole.
Questa pianta viene tradizionalmente impiegata nel trattamento del sonno per le sue proprietà naturali.
I componenti attivi della Valeriana infatti, principalmente l’acido valerinico, agiscono sulla liberazione del neurotrasmettitore GABA, aumentandone la concentrazione e diminuendo quindi l’attività del sistema nervoso centrale.
Attraverso questo meccanismo, la Valeriana agisce come contributo sedativo per mantenere il sonno naturale più a lungo.

Valeriana

La Valeriana Officinalis è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Valerianacee che evidenzia interessanti proprietà sedative.
È particolarmente diffusa nelle regioni boscose dell’Europa e del Nord America, predilige gli ambienti freschi e umidi e cresce fino a un’altitudine di 1.400 metri. I fiori, formati da corolle a cinque petali di colore rosa chiaro, sono leggermente profumati.
Questa pianta viene tradizionalmente impiegata nel trattamento del sonno per le sue proprietà naturali.
I componenti attivi della Valeriana infatti, principalmente l’acido valerinico, agiscono sulla liberazione del neurotrasmettitore GABA, aumentandone la concentrazione e diminuendo quindi l’attività del sistema nervoso centrale.
Attraverso questo meccanismo, la Valeriana contribuisce ad un rilassamento ottimale e migliora la qualità del sonno, diminuendo i risvegli notturni.

Valeriana officinalis L., radix

Passiflora

Passiflora incarnata L., folium, herba cum floribus

La Passiflora incarnata è una pianta appartenente alla famiglia delle Passifloracee, di cui fanno parte più di 500 specie.
Originaria delle zone tropicali e subtropicali del centro e del sud America, è una pianta rampicante da cui nasce il frutto della passione; presenta fiori molto elaborati, con una corolla di filamenti di colore blu/indaco, che si schiudono durante la stagione estiva.
Questa pianta tradizionalmente viene impiegata in caso di supporto contro stress e insonnia.
I flavonoidi in essa contenuti, principalmente passiflorina e vitexina, producono infatti un effetto rilassante sul sistema nervoso centrale; hanno inoltre mostrato un’azione rilassante sulla mucosa gastro-intestinale, che solitamente è sensibile agli effetti negativi di stress e nervosismo.
Inoltre, la Passiflora stimola la liberazione del neurotrasmettitore GABA, producendo un effetto calmante sul sistema nervoso e contribuendo all’addormentamento.
La Passiflora contribuisce al benessere mentale e aiuta a indurre il sonno e il rilassamento.

Papavero della California

Eschscholzia californica Cham., herba cum floribus

Il Papavero della California (Eschscholzia Californica) è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America, eletto fiore nazionale dello stato della California, da cui trae il proprio nome.
Si tratta di un piccolo papavero che in estate genera fiori solitari con quattro petali liberi di colore giallo-arancione, solitamente molto intenso; in quanto molto gradevole alla vista, questa pianta viene spesso coltivata anche con scopo ornamentale.
Questa pianta va raccolta nel suo periodo balsamico, che corrisponde a quello della massima fioritura, cioè in estate e fino all’autunno; ne vengono poi utilizzate le parti aeree fiorite e talvolta le radici.
Può essere assunta sotto forma di tintura madre, estratto secco, o tisana, spesso associata ad altre piante come Passiflora e Valeriana.
Le popolazioni native d’America ne utilizzavano i petali ed i semi in infusi caldi per favorire il sonno dei bambini, oppure scottavano alcune parti per produrre impacchi lenitivi per il mal di denti. Questa pianta veniva inoltre utilizzata dalle popolazioni indigene come vero e proprio alimento, generalmente bollita o cotta a vapore per essere utilizzata come accompagnamento a carni arrostite.

Il Papavero della California è quindi un rimedio naturale e tradizionalmente impiegato per aiutare l’organismo a rilassarsi e alleggerire le tensioni quotidiane, aiutando quindi a riscoprire i benefici di un sonno salutare. Contribuisce infatti al rilassamento ottimale e al miglioramento della qualità del sonno.

Papavero della California

Il Papavero della California (Eschscholzia Californica) è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America, eletto fiore nazionale dello stato della California, da cui trae il proprio nome.
Si tratta di un piccolo papavero che in estate genera fiori solitari con quattro petali liberi di colore giallo-arancione, solitamente molto intenso; in quanto molto gradevole alla vista, questa pianta viene spesso coltivata anche con scopo ornamentale.
Questa pianta va raccolta nel suo periodo balsamico, che corrisponde a quello della massima fioritura, cioè in estate e fino all’autunno; ne vengono poi utilizzate le parti aeree fiorite e talvolta le radici.
Può essere assunta sotto forma di tintura madre, estratto secco, o tisana, spesso associata ad altre piante come Passiflora e Valeriana.
Le popolazioni native d’America ne utilizzavano i petali ed i semi in infusi caldi per favorire il sonno dei bambini, oppure scottavano alcune parti per produrre impacchi lenitivi per il mal di denti. Questa pianta veniva inoltre utilizzata dalle popolazioni indigene come vero e proprio alimento, generalmente bollita o cotta a vapore per essere utilizzata come accompagnamento a carni arrostite.

Il Papavero della California è quindi un rimedio naturale e tradizionalmente impiegato per aiutare l’organismo a rilassarsi e alleggerire le tensioni quotidiane, aiutando quindi a riscoprire i benefici di un sonno salutare. Contribuisce infatti al rilassamento ottimale e al miglioramento della qualità del sonno.

Eschscholzia californica Cham., herba cum floribus

Vitamine B3 e B6

Le vitamine sono micronutrienti essenziali alla salute dell’organismo; vengono definite così perché sono sufficienti minime quantità di queste sostanze chimiche per sopperire al fabbisogno del nostro organismo, ma risultano essere fondamentali in quanto regolano una serie di reazioni metaboliche.
Del gruppo B fanno parte 8 diverse vitamine, essenziali nei processi che permettono l’utilizzo di carboidrati, lipidi e proteine per ricavare energia, ognuna delle quali ha poi una propria specifica funzione. Si tratta di vitamine idrosolubili, quindi difficilmente immagazzinabili dall’organismo, che le elimina facilmente con le urine; ciò fa sì che queste vitamine debbano essere assunte quotidianamente tramite gli alimenti.
La vitamina B3, detta anche niacina, aiuta a convertire il cibo in energia ed è necessaria per il buon funzionamento del sistema nervoso e per il mantenimento di una pelle normale. In piccola parte può essere sintetizzata dai batteri presenti a livello intestinale, ma viene generalmente assunta tramite la nutrizione: in particolare si trova nel fegato, nei cereali integrali e nei legumi, nella frutta secca a guscio, nel pesce, nelle carni magre e nel pollame.
La vitamina B6, detta anche piridossina, è richiesta per la sintesi dell’emoglobina (proteina necessaria per il trasporto dell’ossigeno nel sangue), è coinvolta nel metabolismo delle proteine e nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori.

Anch’essa può essere assunta con il consumo di carne o pesce, cereali integrali o legumi.
Le vitamine B3 e B6 contribuiscono alla regolare funzione del sistema nervoso, a mantenere la funzione psicologica in buono stato e a ridurre stanchezza e affaticamento.